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Tag Campania: una voce per la cultura.

di Elena Supino

Cerco di tornare un po’ indietro nel tempo, a due mesi fa, quando forse per la prima volta sono uscita entusiasta da una lezione di economia!

Il professore Stefano Consiglio il primo giorno di lezione ci ha parlato di questo progetto: bisognava mappare i festival, le feste popolari e le associazioni culturali della Campania, creare uno strumento utile per tutti gli amanti dell’arte, della musica, della cultura in genere, uno strumento che poteva essere misurato in primo luogo su noi stessi, sempre alla ricerca di eventi e di quelle emozioni che solo l’arte ti può dare.
Dovevamo creare un network, una sorta di agorà virtuale in cui tutti i presenti sono chiamati a partecipare aggiungendo commenti, foto, video, nuovi eventi  da mappare. Un progetto che ci coinvolgeva su tutti i piani: come ideatori e come fruitori.

In realtà fin da subito ci siamo resi conto che la più grande difficoltà stava proprio nell’aspetto più bello di questa iniziativa.
Prima di poter collaborare con le associazioni, le pro-loco e con tutti gli altri enti esterni all’Università, dovevamo collaborare tra noi e sicuramente non è stato facile mettere insieme le idee, le volontà e le aspirazioni di cinquanta persone! Ma era una sfida, una sfida che oggi possiamo dire di aver vinto. Ci siamo scontrati tante volte ma siamo arrivati al nostro obiettivo.
Non è stato sempre facile comunicare con gli enti esterni e a volte anche  comunicare con le ragazze Erasmus che hanno lavorato con noi! Senza contare la difficoltà di affrontare la pressione della responsabilità nei confronti di un progetto che riguarda tante persone, in cui il tuo impegno è importante anche per il lavoro degli altri.

È stato anche un modo nuovo di affrontare lo studio: finalmente siamo usciti dal classico approccio all’esame in cui l’unico interlocutore è il libro. Abbiamo imparato quanto sarà difficile lavorare in futuro in un team, avere delle scadenze da rispettare e come le idee di partenza di un progetto si evolvono fino a prendere delle strade che all’inizio non erano immaginabili. Ma abbiamo imparato anche quanto intricata sia la realtà che ci aspetta fuori dalle nostre aule.

La lezione più importante però ce l’hanno data tutte le associazioni, le pro-loco e gli organizzatori di festival che credono nel loro lavoro, nella forza della cultura e lottano per far sopravvivere (come ci ha confermato un’associazione culturale a proposito delle sue aspettative future) le loro iniziative. Non c’è solo incuria verso l’immenso patrimonio di questa regione, c’è anche chi ne salvaguarda le tradizioni e si occupa di promozione del territorio ed è proprio a queste organizzazioni che noi vogliamo dare voce. Finalmente abbiamo uno strumento che ci permette di essere vicini a quanti si impegnano ogni giorno a dimostrare la grande cultura che si respira nella nostra regione. Non sappiamo se e come questo progetto continuerà ma è sicuramente un’ottima iniziativa soprattutto in un momento così delicato per la cultura e per la Campania.

Tutto è iniziato lo scorso Ottobre!

di Angela Rizzo

Si! Per noi studenti del corso di laurea magistrale in “Organizzazione e Gestione del patrimonio culturale ed ambientale”, l’ anno accademico 2010/2011 è  stato inaugurato con una proposta davvero  interessante:  partecipare alla realizzazione di una piattaforma web 2.0, che avrebbe preso il nome di “TagCampania”.

I professori S. Consiglio e F. Bifulco hanno evidenziato l’impatto che un progetto come questo poteva avere in  Campania, regione così  bisognosa di iniziative di valorizzazione che privilegiassero un’ottica integrata, e noi studenti abbiamo accolto con entusiasmo gli input fornitici in quanto la loro proposta ci dava l’occasione di divenire promotori della cultura del nostro amato territorio, troppe volte offeso e bistrattato.

Il primo step è stato quello di procedere alla suddivisione in gruppi: uno per i Festival, uno per le Feste popolari ed infine il nostro,  rivolto alle Associazioni culturali.

Come tutti i gruppi così ampi però, sin dagli inizi le divergenze d’opinione sono state molteplici; d’altronde come coniugare personalità tanto diverse!?!
Si è cercato tuttavia di affrontare le criticità in maniera progressiva affinché il progetto potesse dimostrare tutte le sue potenzialità.

Noi gruppo delle Associazioni, senza alcuna distinzione di ruolo, abbiamo  iniziato in maniera solerte e collaborativa  il lavoro di censimento decidendo, nella prima fase di ricerca, di concentrare  la nostra attenzione su Napoli  e la sua ampia provincia, ma con l’intenzione di estenderlo, in una seconda fase, a tutto il territorio campano.

Bisognava velocemente individuare e mappare una miriade di piccole organizzazioni no profit con proposte culturali di vario genere che spaziassero dal teatro, all’arte, all’archeologia, alla promozione turistica. In modo particolare siamo stati attenti nel verificare quali fossero le associazioni coinvolte nella realizzazione di festival e feste popolari; volevamo infatti procedere parallelamente al lavoro degli altri gruppi al fine di  produrre una massa di informazioni che fosse coerente nel suo insieme.

Non è stato facile ma in tempi ragionevoli siamo pervenuti ad un elenco consistente di associazioni!

Si può dunque immaginare come il nostro entusiasmo si sia acceso quando la prima associazione ha risposto con sollecitudine al nostro invito di partecipazione al progetto rinviandoci, compilata in tutte le sue parti, la scheda da noi preposta ove ogni associazione contattata poteva inserire le coordinate relative alla sua storia e alle sue attività presenti,  passate e future.

11 Novembre 2010: ecco la prima scadenza, il giorno della presentazione dei risultati intermedi; i Prof ci sono parsi soddisfatti e in realtà lo eravamo anche noi!

A quel punto una mega pizza per festeggiare l’evento era d’obbligo in quanto si era raggiunto il primo traguardo: coinvolgere attivamente e direttamente le realtà associative operanti nel settore culturale.

Da quel momento però la situazione è andata decisamente complicandosi!

Il lavoro dei gruppi doveva adesso convergere. AIUTO! Come procedere? Come affrontare i gap di comunicazione e le divergenze?

In attesa che lo scopo generale fosse ben chiaro, noi gruppo delle associazioni abbiamo ritenuto  utile procedere alla realizzazione del wiki che tuttora è un vero work in progress. Contestualmente, affinché si procedesse più celermente, ciascuno di noi si è attribuito un ruolo che fosse in linea con le inclinazioni e capacità personali.
La realizzazione  della piattaforma comune richiedeva infatti grande impegno e non si poteva più perder tempo!

La strada è andata così appianandosi, la piattaforma ha iniziato a prender vita e ci ha condotto ad oggi, tutti fiduciosi che questo lavoro possa donarci grandi soddisfazioni.

Quindi incrociamo le dita!