Stefano Bollani @Pomigliano Jazz Festival 2011

Un successo che si rinnova, quello del Pomigliano Jazz Festival, che, nonostante le difficoltà economiche ed organizzative, resta uno degli appuntamenti più attesi e amati dell’estate campana.
Splendida chiusura con Stefano Bollani che nella serata finale ha incantato tutti col suo Danish Trio. Professionalità e virtuosismo ad altissimi livelli.
All’organizzazione del festival invece va il plauso per riuscire ad avvicinare ogni anno un pubblico così ampio e diversificato ad un genere musicale raffinato come il jazz.

SettembrARTE: il Castello di Avella

Splendido inizio per SettembrArte, la rassegna organizzata dall’Associazione Meridies di Nola che domenica 4 Settembre ci ha portati alla scoperta del Castello di Avella insieme al Gruppo Archeologico Avellano.
Ottimo il riscontro del pubblico, sia per le visite guidate che per lo spettacolo successivo.

Costruito, secondo la tradizione, sulle rovine di un antichissimo tempio pagano dedicato ad Ercole, il Castello Longobardo di Avella è tra i migliori esempi di incastellamento dell’Italia meridionale.
Collocato in posizione strategica su un colle a 320 metri di altezza, permette di godere di un panorama che da Monteforte (AV) arriva quasi fino al mare.
Il castello presenta due sitemi di cinta muraria e e nella parte alta della collina si conservano in buono stato sia il mastio normanno che quello svevo-angioino.

Denominato anche Castello di San Michele (dal culto che i Longobardi riservavano all’Arcangelo), conservava tra le sue rovine il cippus abellanus (150 aC circa) che fu rinvenuto nel 1685 e recava una convenzione, in lingua osca, tra Abella e Nola.

La vista e la bellezza del Castello lasciano basiti, così come l’incuria che lo circonda.
La strada per raggiungerlo è priva di segnaletica apposita e in prossimità della fortezza si può decidere se parcheggiare l’auto o proseguire.
In entrambi i casi ci si ritrova praticamente in un sentiero ripidissimo, non asfaltato e sempre privo di indicazioni.
Sia nel percorso che nel sito stesso l’illuminazione è assente e, nella migliore delle ipotesi, insufficiente. Avere una risorsa di tale pregio ma non poterla fruire equivale a non possederla.

All’Associazione Meridies va senza dubbio il merito di aver riportato l’attenzione su un sito tanto bello e tanto trascurato con le visite guidate ad hoc che hanno affascinato il pubblico.
Il castello ha ripreso “vita” con lo spettacolo teatrale “Ciccio Potter e le leggende avellane” di Francesco Spera ed è stato arricchito da una mostra collettiva di artisti locali.

Il prossimo appuntamento con SettembrARTE è domenica prossima per scoprire il Complesso Monumentale di Sant’Angelo in Palco, a Nola (NA).
Cliccando QUI troverete il programma completo dell’evento.

Mesàli – guida enogastronomica dell’Irpinia


In dialetto campano “mesàle” indica la tovaglia. Quella da tavola, quella su cui si apparecchia e si mangia, quella che immediatamente evoca una sensazione di casa e di accoglienza.

Mesàli (al plurale) è il nome di un’associazione che nasce nel 2006 da un gruppo di ristoratori irpini allo scopo di proteggere e valorizzare il patrimonio gastronomico della propria terra.
E così da 5 anni divulgano i buoni sapori di una terra ingiustamente poco conosciuta, nella profonda convinzione che la gastronomia sia parte integrante dell’identità culturale.

I ristoranti che appartengono alla rete Mesàli sono 12, sparsi nella provincia di Avellino ma uniti dall’amore per la tradizione e l’estrema cura per la scelta delle materie prime.
Ve li segnaliamo di seguito:

Ma è possibile ritrovare un po’ di Irpinia anche sparsa nel mondo e precisamente nel ristorante L’Ulivo di Zurigo, nel Ristorante Sole (sempre in Svizzera) e a Roma, nel Ristorante Piccola Irpinia di Via Muzio Clementi.

Da questa proficua unione di passione ed energie, sono nate due vere e proprie guide del territorio per descrivere le “transumanze gastronomiche in Irpinia”.
Completamente gratuita, la guida Mesàli è disponibile in PDF cliccando QUI.

Ricca di consigli, spunti e immagini, questa guida vi affascinerà e vi fornirà il giusto spunto per scoprire i sapori e i profumi di questi luoghi magici immersi nel verde.

Per qualsiasi ulteriore informazione potete consultare il sito ufficiale dell’Associazione Mesàli o consultare la scheda sul portale di TAG Campania. Aspettiamo i vostri commenti!

Presentazione della Quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia

Ecco il Napoli Teatro Festival Italia 2011. Avrà inizio il 26 giugno al Teatro di San Carlo con il ritorno di Robert Lepage. La parte estiva si concluderà il 17 luglio con le ultime repliche de L’opera da tre soldi con Massimo Ranieri e Lina Sastri per la regia del nuovo direttore artistico Luca De Fusco e il concerto di Enzo Avitabile Exeredati Mundi. Via dolorosa del mondo.

Ma la metà di luglio non è la data finale della manifestazione che avrà un epilogo autunnale tra la fine di settembre e gli inizi di ottobre con pochi significativi appuntamenti che vedranno protagonisti grandi registi e coreografi europei come Lluis Pasqual e Maurizio Scaparro.

Questa quarta edizione, che è stata presentata alla stampa il 28 aprile, è contrassegnata da segnali di cambiamento, ma anche di continuità.
Nuovo è l’organigramma che vede alla Presidenza l’assessore alla Cultura della Regione Campania, prof. Caterina Miraglia, e alla direzione artistica Luca De Fusco, recentemente nominato anche direttore del teatro Stabile di Napoli in una logica di sinergie tra le istituzioni teatrali napoletane che vedrà coinvolto anche il San Carlo con il suo Corpo di ballo. Nuova è la linea artistica che, pur mantenendo gran parte del programma lasciato in eredità dalla precedente gestione, ha poi cercato di tracciare una linea basata più sulla qualità che sulla quantità, cercando appuntamenti in prima italiana o in prima assoluta di grande livello e richiamo, diminuendo il numero di spettacoli, che quest’anno sono 33.

Viene mantenuto il festival parallelo E45 Napoli Fringe Festival, con una scelta di spazi più compatta e centrale, che offrirà maggiore visibilità alle giovani compagnie presentate.

Non si perde, ed anzi viene accentuata la linea che permette di scoprire luoghi non notissimi di Napoli attraverso spettacoli di “paesaggio”, ambientati non in teatri, ma in tunnel sotterranei, catacombe, e anche su una barca a vela che navigherà nel golfo di Napoli, a bordo della quale si assisterà a due spettacoli molto diversi tra loro.

Vista la caratterizzazione maggiormente estiva del cartellone, determinata dai recentissimi cambi al vertice e dall’esigenza organizzativa di rimandare l’inizio della manifestazione, si è deciso di riaprire uno degli spazi più noti della rassegna, il cortile quadrato dell’Albergo dei Poveri. Nella prossima edizione ci si augura di recuperare anche il restaurato, bellissimo Cortile a stella, in modo da far diventare il Palazzo di Ferdinando Fuga il Palazzo dei Papi del Napoli Teatro Festival Italia.

I biglietti del NTFI saranno in vendita dal 30 maggio 2011.
Cliccando QUI il depliant con il programma completo degli spettacoli.

Fonte: sito web NTFI
Cliccando QUI potrete scaricare il comunicato stampa.

Per TAG un workshop alla Regione Campania.

Lo scorso 6 maggio lo staff di Tag Campania ha partecipato al workshop “New media e social network per la promozione del turismo in Campania” presso l’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania.
All’attenzione dell’Assessore Giuseppe De Mita sono stati sottoposti cinque progetti universitari che, muovendo dallo spirito e dalla progettualità di Tag Campania, hanno sviluppato tematiche differenti ma complementari.
Dalla vita notturna ai prodotti enogastronomici, dall’artigianato al turismo ecologico, si sono succedute idee e proposte per l’innovazione del sistema turistico.
Abbiamo molto apprezzato il lavoro dei colleghi degli altri Atenei e  ci sorprende piacevolmente lo slancio collaborativo nel ricercare sinergie tra la sfera politica e quella universitaria.


Come sempre abbiamo documentato il tutto “in diretta” (in pieno stile 2.0) sulla nostra pagina facebook. Chi aveva assistito alla nostra prima conferenza stampa nel mese di dicembre ha potuto notare tanti passi avanti che Tag Campania sta facendo, trasformandosi da progetto a start-up, diventando ogni giorno di più una realtà viva, dinamica e operante sul territorio.
Questo workshop ha costituito senza dubbio un momento di confronto ma soprattutto un’opportunità, per chi studia e vive nel nostro territorio, di esporre i propri progetti.

Di seguito trovate la nostra presentazione, vi segnaliamo inoltre gli altri project work discussi durante il workshop.

La festa della Madonna delle Galline

di Francesco Saverio Gargiulo

Le celebrazioni per la Madonna delle Galline, iniziate venerdi sera, rappresentano una delle feste più importanti delle regione dal punto di vista religioso, musicale ed antropologico. Anche quest’anno la festa religiosa ha avuto il culmine nella tradizionale processione delle Madonna del Carmelo (detta delle Galline) che si è tenuta domenica 1° maggio. Partita alle 9 del mattina la statua ha percorso tutte le strade della cittadina salernitana di Pagani per ritirarsi a sera inoltrata dopo il sentitissimo incontro con la statua di Sant’Alfonso (altro santo della città di Pagani) che, vuole la tradizione, reca in dono alla Madonna colombe e altri volatili.
Dopo la mattinata affollatissima per le funzioni religiose, ad ora di pranzo la città è sembrata svuotarsi: i paganesi sono infatti a mangiare i tradizionali carciofi arrosto ed i tagliolini al ragù, con i quali è obbligatorio schizzare di salsa una camicia o una maglietta bianca.
Ma alle 15, mentre la Madonna percorre le vie più periferiche, sono tornati ad affollarsi i 28 Toselli devozionali sparsi in paese, a partire dal ‘Tosello Madre’, ovvero quello di Franco Tiano, storico cantore paganese scomparso nel 2008; in alcuni di questi, come accadeva anticamente, gli abitanti dei cortili ancora offrono ai visitatori vino, pane, carciofi o altri prodotti della terra.
Contemporaneamente comincia ad affollarsi la Villa Comunale, dove si ritrovano spontanemente i musicisti e i danzatori di tammurriate provenienti da tutto l’agro nocerino sarnese, da quello sommese e dalla costiera amalfitana.
Alle 16.30 la statua della Madonna è arrivata nel quartiere popolare detto ‘ngopp e palazzin’. Questi alti fabbricati addossati gli uni agli altri, essendo sviluppati su diversi piani, rappresentano uno dei passaggi più spettacolari della processione, perchè ad ogni balcone sono appese tele e lenzuola ricamate e da ogni piano vengono lanciate le tipiche striscioline abbaglianti ottenute ritagliando la carta delle uova di Pasqua.
Col passare del tempo il culmine della festa si sposta nella Villa ormai stracolma di appassionati del ballo popolare. Quando la maggior parte dei visitatori è già andata via, alle sei del mattino, le funzioni religiose terminano con i tammorari storici che lasciano le tammorre nel Duomo, dopo aver intonati gli ultimi canti devozionali, e la Madonna che si ritira dalla processione.

Nella settimana successiva proseguono però le celebrazioni “laiche” con il Ritmo Festival col seguente programma:

2 maggio
I TAMMORRARI DEL VESUVIO
PARANZA MADONNA DELLE GALLINE

3 maggio
TAMBURANOVA
JOE PETROSINO

4 maggio
TAMMURRIANERA
SPACCAPAESE

5 maggio
ETNOMUSICANTES
PARANZA DELL’AGRO

6 maggio
TRABALLO
PARANZA PAGANESE

7 maggio
PARANZA DELLE 7 MADONNE
MEDILATINA

Intermezzi: SCUOLA DEA LAMI

Solo l’inizio.

di Giada Divisato

È andata!
Ancora non ci sembra vero ma abbiamo avuto il coraggio di fare quello che fino a qualche giorno fa ci appariva come un salto nel vuoto.
Siamo usciti dal guscio e ci siamo esposti al giudizio degli “altri”, ci siamo misurati con le opinioni e con le critiche, ci siamo emozionati per la pioggia di complimenti che ci ha travolti e abbiamo realizzato che siamo noi stessi i giudici più severi.

In linea con il nostro approccio social 2.0 chi non poteva essere in aula con noi ha rimediato seguendo il live blogging della presentazione su twitter, friendfeedfacebook (quest’ultimo anche fotografico).
A testimonianza del nostro amore per il web, Michele D’Alena (responsabile del progetto TagBoLab) ha tenuto il suo intervento in videoconferenza, tramite skype.
A riprova dell’impegno profuso nelle attività di comunicazione e promozione si moltiplicano in rete e su carta i post, gli articoli e le segnalazioni dedicati a TagCampania.

Non è stata una presentazione né una conferenza stampa, è stato molto di più: un momento di scambio e di discussione, di affermazione delle nostre idee e ricezione di nuovi stimoli, un momento in cui confrontarci “alla pari” con gli esperti del settore, coi giornalisti, con le nostre stesse aspettative.

Ovviamente il sito va perfezionato e i contenuti implementati, le informazioni dovranno essere costantemente aggiornate e la rete sociale andrà ampliata giorno per giorno, ma ora possiamo dirlo: grazie al duro lavoro di 48 persone TAGCampania esiste.
Ed è solo l’inizio!

Grazie a chi è intervenuto e a chi ci ha ascoltato, a chi ci ha aiutato, a chi ci ha incoraggiato e chi ci ha messo in crisi, a chi ci ha fatto sentire che la passione, quando c’è, si vede e sa dare i suoi frutti.
Grazie per tutto quello che c’è stato e tutto quello sarà.

Cliccando QUI potrete scaricare in free download le slide di presentazione del nostro progetto.
Non fateci mancare consigli, critiche e collaborazione.

Vi aspettiamo su: www.tagcampania.it!

Comunicato Stampa – Presentazione e lancio del Progetto TAG Campania.

Nasce TAGCampania, una piattaforma web 2.0 dedicata a Festival, Feste e Tradizioni Popolari organizzate sul territorio campano.

La presentazione del progetto avverrà alle ore 9:30 di Giovedì 16 Dicembre 2010 nell’aula LF dell’ Università degli Studi di Napoli “Federico II” in via Mezzocannone n°16.

Tale progetto nasce dall’iniziativa degli studenti del corso di Laurea Magistrale in “Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale” (a.a. 2010-2011) dell’Università “Federico II”, coordinati dai Prof. Stefano Consiglio e Francesco Bifulco.

L’obiettivo del progetto è di censire, mappare, analizzare, promuovere e diffondere i Festival, le Feste Popolari e la galassia di Associazioni Culturali presenti sulla Regione Campania: una ricchezza che merita maggior conoscenza e valorizzazione da parte di tutti.

La piattaforma Tag Campania si propone di realizzare una rete dinamica in cui gli utenti possano interagire costantemente, creare nuovi contenuti, esprimere opinioni e condividere esperienze.

Interverranno:

  • Arturo De Vivo – Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
  • Pasquale Popolizio – Federica e-learing
  • Michele D’Alena – Staff TagBoLab
  • Raffaele Cercola – Docente di Marketing presso la Seconda Università di Napoli

Per maggiori informazioni:

Mail: tag.campania@gmail.com
Blog: www.tagcampania.wordpress.com
Twitter: http://twitter.com/tagcampania
Contatto facebook: Tag Campania
Il nostro progetto su Kublai: www.progettokublai.ning.com/group/tagcampania

Tag Campania: una voce per la cultura.

di Elena Supino

Cerco di tornare un po’ indietro nel tempo, a due mesi fa, quando forse per la prima volta sono uscita entusiasta da una lezione di economia!

Il professore Stefano Consiglio il primo giorno di lezione ci ha parlato di questo progetto: bisognava mappare i festival, le feste popolari e le associazioni culturali della Campania, creare uno strumento utile per tutti gli amanti dell’arte, della musica, della cultura in genere, uno strumento che poteva essere misurato in primo luogo su noi stessi, sempre alla ricerca di eventi e di quelle emozioni che solo l’arte ti può dare.
Dovevamo creare un network, una sorta di agorà virtuale in cui tutti i presenti sono chiamati a partecipare aggiungendo commenti, foto, video, nuovi eventi  da mappare. Un progetto che ci coinvolgeva su tutti i piani: come ideatori e come fruitori.

In realtà fin da subito ci siamo resi conto che la più grande difficoltà stava proprio nell’aspetto più bello di questa iniziativa.
Prima di poter collaborare con le associazioni, le pro-loco e con tutti gli altri enti esterni all’Università, dovevamo collaborare tra noi e sicuramente non è stato facile mettere insieme le idee, le volontà e le aspirazioni di cinquanta persone! Ma era una sfida, una sfida che oggi possiamo dire di aver vinto. Ci siamo scontrati tante volte ma siamo arrivati al nostro obiettivo.
Non è stato sempre facile comunicare con gli enti esterni e a volte anche  comunicare con le ragazze Erasmus che hanno lavorato con noi! Senza contare la difficoltà di affrontare la pressione della responsabilità nei confronti di un progetto che riguarda tante persone, in cui il tuo impegno è importante anche per il lavoro degli altri.

È stato anche un modo nuovo di affrontare lo studio: finalmente siamo usciti dal classico approccio all’esame in cui l’unico interlocutore è il libro. Abbiamo imparato quanto sarà difficile lavorare in futuro in un team, avere delle scadenze da rispettare e come le idee di partenza di un progetto si evolvono fino a prendere delle strade che all’inizio non erano immaginabili. Ma abbiamo imparato anche quanto intricata sia la realtà che ci aspetta fuori dalle nostre aule.

La lezione più importante però ce l’hanno data tutte le associazioni, le pro-loco e gli organizzatori di festival che credono nel loro lavoro, nella forza della cultura e lottano per far sopravvivere (come ci ha confermato un’associazione culturale a proposito delle sue aspettative future) le loro iniziative. Non c’è solo incuria verso l’immenso patrimonio di questa regione, c’è anche chi ne salvaguarda le tradizioni e si occupa di promozione del territorio ed è proprio a queste organizzazioni che noi vogliamo dare voce. Finalmente abbiamo uno strumento che ci permette di essere vicini a quanti si impegnano ogni giorno a dimostrare la grande cultura che si respira nella nostra regione. Non sappiamo se e come questo progetto continuerà ma è sicuramente un’ottima iniziativa soprattutto in un momento così delicato per la cultura e per la Campania.

Project work

di Azzurra Sicignano

Quarantotto studenti che collaborano per la realizzazione del progetto TagCampania.
Due mesi o poco più per portarlo a termine.
Obiettivo sfidante, praticità, tecnologismi: sarebbero queste le principali tags che descriverebbero appieno il lavoro effettuato per creare la rete di TagCampania.
E sono queste parole che hanno motivato noi ragazzi del project work, che hanno portato a piccoli successi e soddisfazioni, complimenti da persone interne ed esterne al progetto.
Il nostro gruppo di lavoro interagisce continuamente, con la consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro, ed ogni individuo svolge un ruolo specifico e riconosciuto. Affrontare un’esprienza simile fa capire l’importanza della circolarità della comunicazione. Affrontare un qualsiasi compito in più persone significa il rispetto di alcuni presupposti, e tra questi c’è, in primis, la collaborazione.

TagCampania è un prodotto unico, ma derivato dal nostro lavoro in team. Comunemente associamo l’università ai libri, dunque agli esami. Stavolta i professori Stefano Consiglio e Francesco Bifulco hanno deciso di esaminarci proponendo il suddetto project work.
Lo sviluppo di questo progetto ha portato all’evoluzione del singolo all’interno del gruppo, ma anche alla creazione al’interno del gruppo di un sapere condiviso e diffuso e alla capacità di lavorare in modo efficace.
Tutte le piccole esperienze accumulate, come gli incontri diretti, indiretti o telefonici che si sono avuti per avere contatti con le varie associazioni culturali, con i responsabili delle singole feste popolari e dei festival, hanno accresciuto le nostre capacità, hanno conferito dimistichezza e praticità, hanno portato alla verifica delle nostre conoscenze acquisite nel corso degli studi universitari e, perché no, hanno dato un assaggio del mondo lavorativo.